mercoledì 15 maggio 2013

...Perchè ci vuole sempre una presentazione



Ciao a tutti, a chi mi conosce a chi no.

Non mi soffermerò su dettagli poco importanti, tipo come mi chiamo, tipo da dove scrivo, tipo cosa faccio di lavoro. 

Vi dirò subito che ho piu' di 30 anni, ma meno di 40 :D, che vivo in un paesino di provincia del nord, e che dalla nascita ho un problema molto grande e difficile da affrontare: soffro di obesità.
Capisco che per molte persone i kg di troppo sono solo segno di gola, ma vi assicuro che l'obesità è una malattia, tanto fisica quanto psicologica. Ci sono fior di studi che sono arrivati a questa conclusione, e io ne sono d'accordo. Non si tratta solo di dieta, di fare attività fisica, di mangiare meno ecc, si tratta di alcuni blocchi interiori che si fatica ad affrontare, e si cerca nel cibo la sicurezza che non viene dall'esterno.
In realtà il problema è molto piu' complesso, ma lo vedrò con voi man mano.

Ora torniamo a me.
Ho passato tutta la vita tra alti e bassi, sia di peso, che di umore. Con tutto quel che ne consegue ( insicurezza, timidezza, difficoltà nelle relazioni sociali ecc  ). Una vita poco facile insomma, che i bambini e i ragazzi compagni di scuola e di giochi non hanno mai aiutato a rendere più facile.
Il lato positivo è che da diversi anni ( io che pensavo mai nessuno mi avrebbe voluta... ) ho a fianco un uomo meraviglioso che mi sostiene, con cui programmo di andare a vivere a breve, e ho il mio lavoro. Sono una lavoratrice indipendente ( molti mi considerano pazza per aver fatto questo passo di questi tempi ), e sto cercando di realizzarmi al meglio che posso. E' ancora presto per dire se andrà bene o meno, ma vada come vada, posso sempre esser contenta per averci almeno provato. 
E poi c'è la mia famiglia, con la quale ancora vivo. Ho una sorella piu' piccola ( anche se come potete immaginare vista la mia età, tanto piccola non è ) con cui vado molto d'accordo, e due genitori con cui... vado d'accordo meno purtroppo. Tra di loro si distingue mia madre, con cui il rapporto è veramente difficile e complicato, e che è forse il nodo fondamentale da sciogliere per arrivare infondo al problema del peso.


Grazie all'amore e alla dolcezza del mio compagno, ho avuto il coraggio di chiedere aiuto alla fine, perchè per quanto sia brava ad auto analizzarmi, dopo tutti questi anni passati a cercare di uscire da questo problema, sono arrivata alla conclusione di non potercela fare da sola. 
Ed è qui che entra in gioco il mio attuale psicologo, un referente del Fida ( Federazione Italiana disturbi alimentari ), con cui sto seguendo un percorso terapeutico al fine di sistemare tutti i "nodi" che non sono riuscita a sciogliere da sola crescendo. 

E così, eccomi qui ad aprire il blog. Ho scelto apposta la forma anonima, perchè non importa chi io sia, o cosa faccia, o come mi chiami. Quello che importa è che i miei problemi, sono gli stessi di tanta altra gente là fuori. E ho pensato che magari leggendo di me e del mio percorso, posso essere di aiuto a qualcuno.
Sentitevi quindi liberi di commentare e partecipare. Non tollero offese gratuite, maleducazione, troll e flames come ho visto in tanti altri blog; la regola unica e principale per partecipare è il rispetto per gli altri. Se viene trasgredita, cancellerò commenti e bannerò gli utenti. 
Per il resto: BENVENUTI!!! :-)

4 commenti:

  1. Grazie!
    È importante condividere le proprie esperienze, specie in campi in cui, incredibilmente, c'è ancora tanta ignoranza.
    in bocca al lupo per il tuo percorso!

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  2. Ti seguirò con tenerezza ed attenzione, nonostante io sia più vicina ai 60 che ai 50 il mio problema è lo stesso e comprendo perfettamente in più vorrei poter comprendere meglio le dinamiche delle persone più giovani perchè sono mamma di una ragazzina di 32 anni obesa, anche se fa fatica ad ammetterlo.

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    1. Non è facile ammettere un problema... Io ci ho messo 30 e qualcosa anni alla fine, per chiedere aiuto :-) che poi alla fine io ho tanta rabbia adesso verso di lei, ma il vero problema a mente fredda potrei dirti che non è in sè mia mamma, ma è il rapporto, che durante il passare del tempo e della crescita ( di entrambe ) non è andato a posto come doveva e non si è equilibrato, complici tanti fattori, interni ma anche esterni.
      Grazie per seguire i miei discorsi e sproloqui :)

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